Primi giorni d’autunno e campi pieni di pomodori

Ciao! 🙂

Nonostante l’autunno sia già iniziato, nei nostri campi è ancora estate! 🙂

Infatti sono pieni di pomodori di tutti i tipi: butaline e cuori di bue, da insalata e da salsa! Solitamente finiscono insieme alla calda stagione e invece quest’anno le piante sono ancora in piena produzione.

Non ci credi? Guarda le foto che abbiamo scattato nei nostri terreni, mentre raccoglievamo un (bel) pò di pomodori! 😀

Ce ne sono ancora moltissimi e proprio in questi giorni faremo la salsa di pomodoro, da usare quest’inverno per il sugo.
La facciamo tutti gli anni a fine estate e viene sempre una salsa saporita e molto dolce! E almeno secondo noi (e secondo i clienti che fanno la salsa con i nostri pomodori), non c’è proprio confronto tra questa e quella comprata già fatta!

Sai come fa a essere sia dolce sia saporita allo stesso tempo? Perchè nella salsa fatta in casa, con questi pomodori così dolci, non c’è bisogno di mettere lo zucchero!

Se provassi a farla anche tu e poi, un pò come un assaggiatore alla “prova del cuoco”, assaggiassi la salsa fatta in casa con questi pomodori e la migliore salsa comprata già fatta, sentiresti la differenza, proprio perchè una è naturale, mentre nell’altra sentiresti il retrogusto dello zucchero per correggere l’acidità.

Provare per credere! 🙂 Una piccola prova divertente e curiosa, per chi si diverte a sperimentare in cucina e allo stesso tempo a mangiare bene! 🙂

Se vuoi provarli e/o se vuoi chiederci la ricetta della nostra salsa, ci puoi trovare al nostro punto vendita, negli orari di apertura.

Ti aspettiamo! 🙂

Come sempre, per maggiori informazioni/prenotazioni puoi telefonarci/scriverci su whatsapp al 339 549 7229.



Le patate novelle e le 4 qualità!

Ciao! 🙂

Sai che stiamo raccogliendo le primissime patate novelle? Sono tenere tenere, piccoline e con una buccia così sottile che puoi anche mangiarle senza pelarle, oppure sbucciarle facilmente a mano dopo averle lavate e prima di cuocerle, semplicemente sfregandole un pò! 🙂

Così piccine, sono perfette per essere fatte al forno o saltate in padella intere! 🙂

Se non hai letto l’articolo dell’anno scorso sulle piante di questi deliziosi tuberi, non sai che hanno dei bellissimi e delicati fiorellini. Sono così carine, che si racconta che una volta venissero usate come piante decorative all’interno dei giardini dei nobili.

Di sicuro i nostri campi di patate hanno un aspetto molto elegante! 😀

E quest’anno abbiamo voluto “esagerare”: infatti, come puoi vedere dalle foto, abbiamo sia piante con i fiorellini bianchi, sia piante con i fiorellini rosa. Sai perchè?
Perchè abbiamo piantato ben 4 qualità diverse di patate! 🙂
Due hanno i fiorellini rosa, mentre altre due hanno i fiorellini bianchi.

Perchè ne abbiamo piantate di così tante specie diverse? Per averle da adesso fino a fine inverno! 🙂

Infatti i 4 tipi di patate sono:
-patate Silvana (fiori rosa): sono quelle che arrivano prima e sono quelle che potete cominciare a trovare il sabato mattina da noi
-le patate Monalisa e le Agria (entrambe fiori bianchi). Le Monalisa sono le nostre “classiche”, che ci piace mangiare da molto tempo. Entrambe le qualità vanno bene per fare un pò di tutto in cucina grazie al loro gusto delicato, fresco e leggero. Una matura prima e l’altra è leggermente tardiva, così le avremo per più tempo, anche quando le patate Silvana saranno finite
-le patate Fabula (fiore rosa), arrivano invece relativamente tardi e sono quelle che ci accompagneranno quest’inverno.

Quest’anno abbiamo scelto tutte patate a pasta gialla e abbiamo rinunciato a quelle nere.

Mentre le Monalisa, le Agria e le Fabula crescono, noi ti aspettiamo il sabato mattina con le nostre verdure e le prime patate novelle della qualità Silvana! 🙂

E come sempre, per qualsiasi informazione in più, puoi telefonarci o scriverci su whatsapp al 339 549 7229.

Prenotazioni aperte pacchi famiglia 18 giugno

Ciao! 🙂

Sono aperte le prenotazioni dei pacchi famiglia da 5Kg o da 10Kg di carne di fassone piemontese (nato e cresciuto da noi), per la distribuzione del 18 giugno. Questa volta, su richiesta, ci saranno anche le salsicce!!!😋

Ti ricordiamo anche che questa è l’ultima prenotazione disponibile fino a settembre.

Sapevi che l’Unione Europea ha riconosciuto e confermato l’IGP per la carne di piemontese come la nostra?😃 Un’altro riconoscimento della qualità unica al mondo di questa carne! 🥳 Anche se siamo già iscritti a Coalvi, ci stiamo adoperando per ottenere anche questo marchio.

Cosa trovi nei pacchi?
Per esempio in uno da 5 Kg:
-8 etti di bollito
-8 etti di arrosto
-1 rolatina pronta (8 etti)
-1 pacco di coscia burro (circa 5 etti)
-1 pacco di coscia impanata (circa 5 etti)
-una bistecca con osso oppure 2 sottofiletti ai ferri
-un assaggio di filetto
-4 etti di spezzatino
-4 etti di trita sugo
-4 etti di trita da mangiare cruda
-(solo per chi lo desidera) 2 fettine di fegato

Per più informazioni o prenotazioni, puoi telefonarci o scriverci su whatsapp al 339 549 7229.

Prenotazioni pacchi famiglia 7 maggio

Ciao! 🙂

Sapevi che la carne delle nostre fassoni piemontesi è molto magra e con pochissimo colesterolo, rispetto a tutte le altre carni rosse e anche rispetto ad alcuni tipi di pesce?
Per questo è suggerita anche nelle diete in cui bisogna far attenzione ai grassi o al colesterolo! Anche per questo si chiama “oro rosso“.

E’ la carne tipica di questa zona, la stessa che cucinavano i nostri nonni, nelle buonissime ricette tradizionali.

Sono aperte le prenotazioni dei nostri pacchi famiglia da 5Kg o da 10Kg, per la distribuzione del 7 maggio.

Cosa trovi nei pacchi?
Per esempio in uno da 5 Kg:
-8 etti di bollito
-8 etti di arrosto
-1 rolatina pronta (8 etti)
-1 pacco di coscia burro (circa 5 etti)
-1 pacco di coscia impanata (circa 5 etti)
-una bistecca con osso oppure 2 sottofiletti ai ferri
-un assaggio di filetto
-4 etti di spezzatino
-4 etti di trita sugo
-4 etti di trita da mangiare cruda
-(solo per chi lo desidera) 2 fettine di fegato

Per più informazioni o prenotazioni, puoi telefonarci o scriverci su whatsapp al 339 549 7229.

E se vuoi saperne di più sul nostro metodo di allevamento, attento al benessere animale e con bovini nati e cresciuti in azienda, puoi cliccare qui! 🙂

Fricieuj ‘d patate della nonna

Hai presente quei piatti che ti riportano immediatamente all’infanzia? Tra questi, per noi, ci sono i “fricieuj”, una ricetta tipica piemontese e contadina composta principalmente da patate e uova, che mia nonna cucinava a mio papà, lui preparava a noi da piccolini e ora facciamo anche noi, tornando bambini in un sol boccone.

Anche se è una ricetta tipica, ce ne sono moltissime versioni con piccole varianti tra loro, infatti è un piatto conosciuto anche con il nome di friciulin di patate o frità con purea. Ti proponiamo sia la nostra versione, sia una versione più tradizionale: puoi provarle entrambe o scegliere la ricetta che ti piace di più! 🙂 Da parte nostra ti assicuriamo che anche se è un piatto semplice, è gustosissimo e goloso.

Fricieuj ‘d patate della nonna piemontese:
Prendere due o tre patate (a seconda della grandezza) e farle bollire. Una volta cotte, schiacciarle con una forchetta, fino a quando sono ridotte a pezzettini. A parte, sbattere cinque uova e poi, quando le patate non sono più bollenti, unirle. Aggiungere un pizzico di sale e mescolare.

A questo punto, in una padella anti-aderente, far sfrigolare un pò di burro facendolo scaldare ma facendo attenzione a non bruciarlo! Quando il burro è pronto, versare nella pentola il composto di patate e uova, e lasciar cuocere. 

Quando il lato a contatto con la pentola diventa dorato bisogna girare i fricieuj: per fare questo, non c’è bisogno di far attenzione che rimanga tutto intero: si può “rompere” in più parti (anzi, per la nostra versione è un requisito fondamentale) e si girano i vari pezzi con comodità.

Una volta che entrambi i lati sono dorati, si può spegnere il fornello e gustare i nostri fricieuj belli caldi! 🙂

Frità con purea
(variante così tradizionale, da essere scritta in piemontese! Ma non preoccuparti: metteremo la traduzione! 🙂 )
Fé broé dontrè patate e sgnacheje da bin. 
Fate bollire due o tre patate e schiacciatele bene fino a farne una purea.
Quand che a saran pì nen bujente, buteje andrinta a la sbatùa ‘d sinch euv, sal e formagg.
Quando saranno raffreddate aggiungeteci cinque uova sbattute, sale e formaggio.
Toiré bin e fricassé come për la frità sòlita.
Rimestate bene e friggete come per la solita frittata.

In questa variante, si cuoce tutto con un pò d’olio e c’è in più il formaggio. Di quest’ultimo si lascia libera scelta sulla quantità e sulla qualità.


Anche questa ricetta sembra molto buona e ti invitiamo ad assaggiarle entrambe! 🙂
Meglio ancora se con le nostre patate e le nostre uova fresche, che è proprio come le mangiavamo e mangiamo ancora noi oggi! 🙂

Per qualsiasi dubbio, informazione o prenotazione puoi scriverci su whatsapp al 339 5497229, chiamarci allo stesso numero, scriverci qui o venirci a trovare al punto vendita.

Ti aspettiamo! 🙂

La forza di Ercolina: storie dalla nostra stalla

A volte un musetto tenero e carino, può nascondere tanta forza. Questo è il caso di Ercolina, una delle nostre nuove vitelline.

vitellina di poche settimane azienda agricola sottoboschi di bunino caselette
Ercolina che mi guarda con occhi dolci, in un momento di riposo. Curiosità: sul suo orecchino, scritto a mano, puoi leggere il suo nome e sotto il nome del papà. Questo vale per tutte le mucche della nostra stalla, così, quando vieni da noi, sai come riconoscerle!

La storia di Ercolina è molto particolare, in alcuni tratti un pò triste, ma anche piena di speranza, dolcezza e ripresa! Tutto è cominciato qualche mese fa, momento in cui scopriamo che la mucca che avrebbe partorito Ercolina non stava bene. Come sempre, abbiamo chiamato subito il veterinario e nonostante i numerosi tentativi, il male di questa mucca era incurabile. Avevamo però una scelta: provare a indurre la nascita e fare un parto assistito (un parto in cui la mucca viene aiutata a partorire da noi e dal veterinario) e tentare di salvare almeno la vitellina. Non è stata una scelta facile, in quanto la madre era molto debole ed in gravidanza da solo 7 mesi, per cui la vitellina aveva poche possibilità di sopravvivenza, dato che normalmente i cuccioli di mucca nascono dopo 9 mesi e 15 giorni di gestazione.

Anche se con un pò di titubanza, la speranza ha avuto la meglio e abbiamo deciso di tentare: così l’8 maggio, con un parto assistito è nata la piccolissima Ercolina, che in quel momento aveva solo il 30% di possibilità di sopravvivere, ma sicuramente meglio dello 0% che avrebbe avuto se non avessimo tentato. Purtroppo infatti, per i nostri animali, non ci sono le incubatrici come per le persone, motivo per cui nascere prematuri è molto rischioso. Per la madre purtroppo, come previsto, non c’è stato nulla da fare e questo ha lasciato la neonata orfana.

Nonostante questo momento molto triste e pieno di incertezza, non ci siamo dati per vinti ne noi, ne la piccola vitellina! Ercolina non aveva ancora il cervello sviluppato al 100%, respirava a fatica, aveva il battito irregolare e qualsiasi cosa l’affaticava moltissimo: dopo ogni tentativo di mangiare, anche poche sorsate, finiva addormentata o addirittura svenuta. Nonostante questo, nei primi giorni, con un latte preparato apposta per lei, tentavamo di nutrirla in ogni momento possibile con il biberon, e non sempre i tentativi andavano a buon fine, anche se a volte qualcosina riusciva a mangiare.

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